DRP: Natale e Capodanno portano in regalo il Bersani Esoterico. Sarà credibile, nel suo stesso interesse?
Prendendo a prestito una frase usata spesso dal nostro leader Gioele Magaldi, la diciamo anche Noi: “ci sarebbe da piangere, se non ci fosse da ridere…”.
Molto opportunamente, Alfonso Gianni pubblicava un paio di giorni fa il seguente pezzo:
“Ma l’Agenda Monti è davvero così diversa dalla Carta dei Progressisti?”, articolo del 30 dicembre 2012 by Alfonso Gianni per MICROMEGA (clicca per leggere).
Lo si legga con attenzione, lo si mediti.
Poi, con altrettanta concentrazione, si rifletta sui recenti viaggi “europei” di Bersani, sulle sue altrettanto recenti esternazioni al Financial Times ( vedi il report che ne viene dato, fra gli altri, in “Bersani al Financial Times: in Europa farò così…”, pezzo redazionale per l’UNITA’ del 26 dicembre 2012, clicca per leggere).
E questo, cioè questo Bersani sarebbe un candidato “progressista”?
Uno che nemmeno vuole rimettere in discussione il Fiscal Compact?
Ma, allora, perché mai l’elettorato italiano di centro-sinistra dovrebbe votare lui e non Mario Monti…?
Qual è la differenza sostanziale (come giustamente si chiedeva Alfonso Gianni) tra il progetto conservatore dell’ex premier bocconiano e quello altrettanto conservatore del candidato premier piddino?
Cambiare tutto per non cambiare nulla, nella migliore tradizione gattopardesca italiota?
In realtà, in questo caso neanche si tratta di “cambiare tutto”.
Infatti, secondo previsioni plausibili, la coalizione dei sedicenti progressisti di Bersani e Vendola + Altri avrà una maggioranza al Senato, ma non alla Camera.
Dunque tale coalizione sarà costretta ad allearsi con le Liste montiane.
E così, l’Italia potrà sprofondare tranquillamente nel Baratro che da tempo è stato preparato per diverse nazioni del Vecchio Continente.
In questa ottica, Bersani & i Suoi si limiteranno a cianciare molto di crescita ed equità, ma sul piano concreto il massimo che potranno fare – con gli attuali presupposti ideologici e programmatici subalterni a quelli anti-keynesiani degli ambienti europei più reazionari- sarà una legge patrimoniale (che avrà ulteriori effetti recessivi) per “colpire i ricchi” (in realtà ci andrà ancora di mezzo la classe media) e illudere di alleviare le sofferenze del “popolo lavoratore”.
A questo scenario da incubo (un Governo Bersani sostenuto da Casini & Compari al Senato, con Mario Monti assiso al Quirinale), tuttavia, proprio Pierluigi Bersani ha contrapposto una serie di ragionamenti che ha fatto circolare e pervenire con assoluta discrezione presso quei circoli e gruppi realmente progressisti della società civile che si aspettavano ben altro programma da una coalizione composta dal PD, SEL, PSI, etc.
Proviamo a volgarizzare e ad illustrare brevemente questo pensiero riservato di quello che potremmo definire il “Bersani Esoterico”.
Fa notare Bersani, rivolto a chi gli chiede “da sinistra autentica” di non emulare le pessime gesta attuali di Hollande e/o quelle di cui si farebbe protagonista il (finto) socialdemocratico anti-keynesiano Peer Steinbrück, realizzando invece una decisa soluzione di continuità rispetto all’Agenda Monti:
- Ricordatevi che io sono Bersani, costantemente sottovalutato. Eppure, nei fatti, ho dimostrato di non essere un fesso. Un anno e mezzo fa mi si dava perdente in una eventuale consultazione pre-elettorale con Nichi Vendola quale principale avversario. Un anno e mezzo dopo, non soltanto ho portato Vendola a sostenermi, ma ho effettivamente battuto alle primarie l’incalzante Matteo Renzi.
- In questo ultimo anno, ho elevato sensibilmente il consenso potenziale di cui gode il PD e di cui godrebbe l’intera coalizione dei Progressisti e dei Democratici.
- Lasciatemi svolgere fino in fondo la mia abile e machiavellica strategia: fingermi moderato più di quanto io sia realmente, ottenere consensi presso fette di elettorato centrista e poi utilizzare un eventuale successo per affrancarmi decisamente dalle politiche neoliberiste imposte dall’attuale governance europea.
- Lasciate che la gente creda al Bersani essoterico (ossequioso con Monti e con i “poteri forti” degli euro-tecnocrati, genericamente cantore di un pallido aggiornamento dell’Agenda Monti), tanto, una volta andato a Palazzo Chigi, potrò liberamente dispiegare il progetto del Bersani esoterico.
Se così stessero effettivamente le cose, se cioè fosse credibile quello che Bersani vuole far credere di sé in versione esoterica, comunicandolo riservatamente a determinati gruppi, non diciamo che saremmo pienamente soddisfatti (lo saremmo solo in presenza di un leader che comunicasse in modo limpido, solare e preventivo il suo paradigma fieramente anti-montiano e anti-tecnocratico, europeista ma non euroscemo ed eurosuicida), ma insomma potremmo almeno apprezzare il classico bicchiere mezzo pieno.
Infatti, un Bersani siffatto sarebbe in grado di portare un piccolo mattone- nei suoi futuri atti di governo -per la costruzione di un nuovo “Tempio Europeo”, dove le parole progressismo, socialismo e democrazia potessero recuperare senso e dignità.
Soprattutto, un simile Bersani Esoterico dimostrerebbe con la sua sapienza dissimulata di poter resistere alle trappole che già sono in serbo per lui, qualora dovesse vincere le elezioni.
Dal punto di vista dei nemici di qualsivoglia prospettiva progressista, riformatrice, costruttiva e socialmente equa e prospera per l’Italia e per l’Europa (e Monti, Draghi, Merkel sono fra questi: nemici del popolo europeo, oltre che del genere umano), infatti, Bersani è soltanto un povero idiota che ha avuto una certa fortuna contingente nell’arrivare sin qui (come candidato di coalizione centro-sinistrorsa), e che va tenuto sotto attenta tutela per quell’annetto circa in cui gli sarà eventualmente consentito di sedere a Palazzo Chigi.
Si, avete letto bene.
Negli intendimenti di Monti & Fratres, Bersani dovrà avere una maggioranza condizionata dai montiani di centro e dai montiani del PD (che non sono pochi, candidati di Renzi inclusi).
Il “Culatello Premier” potrà presiedere il Consiglio dei Ministri (con Monti al Quirinale), ma attenendosi strettamente alle direttive di Francoforte, Bruxelles e Berlino (Parigi è più normalizzata e innocua di quando regnava Sarkozy).
Al massimo, gli saranno consentite delle misure inconsistenti e scarsamente incisive (vedi una patrimoniale + qualche altro pannicello caldo simile) rispetto all’opera di destrutturazione e de-industrializzazione del Paese che si sta portando a compimento.
Poi, quando da sinistra e da destra (della coalizione e del Parlamento), dopo mesi di netta inconcludenza, dopo mesi di ulteriore aggravamento della situazione italica, scoppierà una bella crisi di governo, allora Bersani sarà mandato a casa.
Ci penserà quindi il nuovo Presidente della Repubblica Mario Monti (“novello Napolitano” più arzillo e più spietato) a guidare da par suo una gestione della crisi che porti a Palazzo Chigi il Passera o il Montezemolo di turno, per rendere l’Italia sempre un po’ più simile alla Spagna, alla Grecia e agli altri Paesi oggetto del processo di destrutturazione/impoverimento.
Quest’ultimo è lo scenario preparato per Bersani, per il PD e per gli italiani se il Bersani Esoterico fosse solo un’illusione consolatoria.
Per combattere chi ha un progetto lucido, astuto e feroce occorre un progetto altrettanto forte, chiaro e determinato.
Se si vuole combattere la deriva conservatrice e reazionaria in Europa, il Vecchio Continente ha bisogno che i leaders sedicenti progressisti siano ricettivi delle esigenze del proprio elettorato (invece di tradirlo come ha fatto Hollande) e di quelle della cittadinanza in generale (il popolo sovrano), senza riguardi alle elites che blandiscono e minacciano.
Se si vuole rimanere in sella a Palazzo Chigi dopo esserci arrivati, non basta vivacchiare da “cerchiobottisti”: bisogna modificare in meglio la condizione degli italiani e combattere efficacemente la crisi.
Altro che pallidi aggiornamenti dell’Agenda Monti.
Bersani, se ci sei, batti un colpo!
E se non ci sei, se cioè la tua dimensione esoterica è solo un bluff per tenerci buoni, sappi che ti stai scavando la fossa da solo.
E Noi di DRP – al pari dei Fratelli di GOD – come è noto, difficilmente sbagliamo le previsioni di Capodanno…
LE CITTADINE E I CITTADINI DI DEMOCRAZIA RADICAL POPOLARE (www.democraziaradicalpopolare.it)
[ Articolo del 20 dicembre 2012- 2 gennaio 2013 ]