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Commento di DRP a “Elezioni in Grecia: vince la paura autolesionista”, articolo del 17 giugno 2012 by Francesco Maria Toscano

 

 

 

 

Intanto invitiamo alla lettura di

“Elezioni in Grecia: vince la paura autolesionista”, articolo del 17 giugno 2012 by Francesco Maria Toscano (clicca sopra per leggere).

Poi, consigliamo contestualmente la visione di

“L’importante è non capire”video del 16 giugno 2012 by Sermone del Moralista su YOU TUBE (clicca sopra per vedere).

In definitiva, se apprezziamo i contenuti del video, possiamo dire di concordare anche sulla sdegnata reazione agli esiti delle elezioni greche.
Con una differenza importante rispetto al bravo giornalista Francesco Toscano: Noi una simile vittoria di Nea Demokratia ce la aspettavamo.
Tale era stato il lavorio capillare mediatico e palese, ma anche relazionale e occulto, di alcuni potenti apparati sovra-nazionali nello screditare l’eventualità di una vittoria di Syriza e nel magnificare le prospettive di un nuovo governo greco sedicente filo-europeo (di quale Europa parliamo? Di quella di Angela Merkel, Wolfgang Schaeuble, Mario Draghi. Herman Van Rompuy? Di quella che sta devastando i popoli che la abitano?), che Samaras aveva ben poche possibilità di non farcela.
Questo greco è un icastico esempio di manipolazione mediatica raffinatissima.
Un popolo già prostrato e confuso è stato bombardato con la falsa idea che l’asse Pasok-Nea Demockratia avrebbe consentito una feconda collaborazione con le Istituzioni UE, mentre una vittoria di Alexis Tsipras avrebbe determinato un pericolosissimo salto nel buio.
Niente di più falso.
E l’esperienza dei fatti non ha insegnato nulla agli stralunati ellenici, capaci persino di regalare un bel gruzzolo di voti ai neonazisti di “Alba Dorata”.
L’esperienza insegnava che proprio i conservatori di Samaras e gli pseudo-socialisti del Pasok hanno condotto la Grecia alla disperazione sociale.
L’esperienza doveva altresì insegnare che proprio l’exploit di Syriza aveva indotto gli avvoltoi della Troika BCE, UE, FMI a più miti consigli su come trattare la cavia greca.
Pazienza.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Come quel cialtrone di George Papandreou, che ha perso l’occasione della sua vita (per sé e per il proprio partito, il Pasok), ritirando la coraggiosa proposta di referendum popolare (per confermare o meno le misure che avrebbero distrutto l’economia greca) avanzata in un raro momento di straordinaria lucidità politica.

Su un unico aspetto del ragionamento di Toscano nel suo

“Elezioni in Grecia: vince la paura autolesionista”, articolo del 17 giugno 2012 by Francesco Maria Toscano (clicca sopra per leggere),

non siamo d’accordo.
E cioè quando il giornalista e giovane intellettuale dice, a proposito dei dati elettorali greci:

“Questi dati parziali, semmai confermati, ci lasciano una sola consolazione. Quella di sapere che nessuna ingiustizia è stata per davvero perpetrata ai danni del popolo greco. Si meritano la violenza inumana che hanno subito. Nessuna attenuante può essere infatti riconosciuta ad un popolo che si scopre senza forza e senza dignità.”

Ecco, vorremmo dire che qualche attenuante al popolo greco devastato, sfiancato, manipolato e costantemente tradito dalla sua pessima classe dirigente, bisognerà pur riconoscerla.
Nessuno si merita la violenza inumana di cui da tempo è oggetto la culla dell’Europa; violenza perpetrata anche da quei personaggi alla Mario Monti che non perdevano occasione, nel recente passato, per dire: noi non siamo come i greci.
La Grecia è stata abbandonata da tutti i leaders europei e anche dagli USA, con cinico menefreghismo.
Perciò Noi di DRP diciamo: Nein! WIR SIND ALLE GRIECHEN !
Fino alla fine.
Fino a quando non ci sarà una vera riscossa sia per la Grecia che per l’Europa.

LE CITTADINE E I CITTADINI DI DEMOCRAZIA RADICAL POPOLARE

[ Articolo del 17-18 giugno 2012 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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